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Vestire un cane: vezzo o necessità?

Ti sarà sicuramente capitato, durante una passeggiata, di vedere un cane con un cappottino super chic accanto al suo amico umano.
E magari ti sei chiesto: «Vestire un cane è solo un vezzo del proprietario o è davvero una necessità per il suo benessere?»

Nella prima puntata del podcast "L'Armadio di Fido" scopriremo perché vestire un cane può influenzare il suo benessere fisico e psicologico.

Se questa domanda ti ha incuriosito, sei nel posto giusto! Oggi parleremo di un argomento affascinante e, a volte, controverso: l’abbigliamento per cani. Scopriremo insieme perché vestire un cane può influenzare il suo benessere fisico e psicologico, quali razze ne traggono maggior beneficio e in quali situazioni l’uso di un indumento è davvero consigliato.

Ma Quando vestire un cane è una necessità?

Il primo aspetto da considerare è il comfort e la protezione che un abbigliamento adeguato può offrire al cane, soprattutto in certe condizioni climatiche o di salute.

Sapevi che esistono molte razze con il pelo corto o addirittura prive di pelo? 
Vediamone qualcuna a cominciare dal maltese… sì lo so sono di parte con i miei due maltesi Sleepy e Dolly, ma ho anche molta esperienza a riguardo!

A differenza di quanto si potrebbe pensare il loro pelo lungo e setoso non offre un buon isolamento termico, essendo molto sottile non fornisce adeguato calore. Sono cani inoltre che hanno poca massa grassa e quindi non sono in grado di trattenere calore.

Altra razza di cani piccoli sono i chihuahua che proprio per le loro dimensioni sono suscettibili alle temperature fredde: piccola massa corporea, mantello non abbastanza denso e soprattutto corto, tutte caratteristiche che non lo isolano a livello termico

Non sono solo i cani di piccole dimensioni a non tollerare bene il freddo, anche i levrieri sono sulla stessa barca per via della loro corporatura snella e muscolosa e quindi poca quantità di grasso, il pelo  corto e rado. Sono cani molto attivi ma sensibili agli estremi climatici. La loro velocità non li protegge dalle temperature rigide. Lo stesso vale per gli alani che in condizioni di freddo prolungato hanno necessità di essere protetti perché non avendo grasso corporeo non dispongono di un isolamento termico sufficiente.

Parlando di razze ben piazzate ma con difficoltà a sostenere temperature rigide c’è anche il pitbull per via del suo pelo corto. In alcuni casi come davanti al cane nudo e al Chinese Crested dobbiamo stare attenti anche ai raggi ultravioletti perchè se esposti al sole senza abbigliamento possono addirittura scottarsi

Uno studio condotto dall’Università di Oslo, ha dimostrato che i cani a pelo corto e senza sottopelo (come Dobermann e Chihuahua), iniziano a soffrire il freddo già intorno ai 10-15°C. A differenza dei cani con pelo lungo e fitto (come Husky e Alaskan Malamute) che possono resistere anche a temperature di -20°C.

Al di là delle razze e delle esigenze specifiche, c’è poi da considerare l’età del cane e il suo stato di salute generale

I cani anziani o affetti da patologie possono avere una circolazione sanguigna meno efficiente ed avere  difficoltà nella termoregolazione (un po’ come succede a noi umani, pensiamo ai nostri nonni in piena estate li troviamo con il golfino il lana ! ). Per loro, indossare un cappottino o una coperta può fare la differenza, aiutandoli a sentirsi più a loro agio e riducendo il rischio di rigidità muscolare o dolori articolari.

Inoltre, esistono abiti studiati appositamente per supportare cani con difficoltà motorie, offrendo stabilità e sicurezza nei movimenti.

Un articolo pubblicato dalla American Veterinary Medical Association (AVMA) ha evidenziato che i cani anziani o con problemi articolari, come l’artrite, soffrono di più con le basse temperature, poiché il freddo aumenta la rigidità muscolare e il dolore articolare come noi esseri umani.

Ecco quindi che è facile capire come l’abbigliamento giusto non sia un vezzo, ma un’attenzione doverosa: In questi casi, un cappotto termico può migliorare la mobilità e ridurre i disagi.

Vestire un cane non ha solo benefici fisici, ma anche un impatto positivo sul suo stato emotivo.

Ci sono studi  che  hanno dimostrato come la pressione costante su alcune parti del corpo può avere un effetto calmante, proprio come succede con le coperte pesanti per gli esseri umani.

Ricordo un episodio di Grey’s Anatomy (sì, da brava infermiera sono Grey’s Anatomy addicted!!) dove la Dott.ssa Dixon, affetta da disturbo dello spettro autistico aveva difficoltà nelle interazioni sociali e nella gestione delle emozioni e ricordo questa scena memorabile in cui Cristina Yang (chi è?) si accorge, durante un momento di stress intenso, che un abbraccio la aiuta a calmarsi. È stata una scena così potente che mi ha acceso un flash: vuoi vedere che funziona anche con i miei cagnolini? Così mi sono informata, ho letto studi e alla fine ho deciso di fare test su tessuti e modelli di abiti.

Quello che potrebbe sembrare a molti un vezzo, è invece scienza:
Le giacche di compressione, come il Thundershirt, sono state testate su oltre 80.000 cani e hanno dimostrato di ridurre i livelli di ansia fino al 70%, soprattutto in situazioni di stress come temporali o viaggi.

Nella mia esperienza personale, ho notato quanto un semplice capo d’abbigliamento possa fare la differenza nel benessere di un cane. Viaggiando spesso con i miei due pelosetti, ho scoperto che portare con noi un indumento familiare li aiuta a sentirsi più a loro agio nei nuovi ambienti. È come se portassero con sé un pezzetto di casa, riducendo l’ansia da cambiamento.
Se hai un bimbo o se hai avuto bimbi piccoli sai quanto l’odore della mamma e quindi anche di indumenti che richiamino quell’odore possano fare la differenza sul suo benessere emotivo, soprattutto quando non gli sei accanto. Lo stesso vale per i nostri amici a quattro zampe.

Uno degli errori più comuni che i proprietari fanno quando decidono di vestire il loro cane è scegliere un capo basandosi solo sull’estetica, senza considerare la vestibilità e la comodità.

Ma qual è il problema?
Alcuni capi possono essere troppo stretti e limitare i movimenti del cane, causando disagio o, addirittura; problemi alla postura e alla circolazione. Al contrario, un vestito troppo largo potrebbe far inciampare il cane o non offrire la protezione necessaria.
Tessuti inadatti per esempio  possono causare irritazioni alla pelle e addirittura peggiorare  il problema invece di risolverlo.
Ogni cane è diverso e ha esigenze specifiche. Anche se pensi che il tuo cane non abbia bisogno di vestiti, prova a considerare il suo ambiente, il suo pelo e la sua sensibilità al freddo. Magari un piccolo cambiamento nel suo abbigliamento potrebbe migliorare la sua qualità di vita!
E ricorda: il benessere del nostro amico a quattro zampe passa anche dalle piccole attenzioni quotidiane.

Se questo episodio ti è stato utile lascia un commento su Spotify e se anche tu comincerai a vestire il tuo amico a 4 zampe: benvenuto nel club!

Nel prossimo episodio parleremo di come scegliere la taglia e i materiali giusti per il tuo cane, per garantirgli comfort e libertà di movimento.

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