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Cura e gestione dell’abbigliamento per Fido

Hai mai pensato che il guardaroba del tuo cane racconti un po’ la sua storia?

Quando ho comprato la prima copertina per Sleepy era da poco arrivato in casa mia. Non era una copertina come tante altre. È stata la sua prima copertina, quel rettangolo di morbidissimo pelo color crema sul quale ho fatto incidere il suo nome, in realtà racchiudeva tutta l’emozione, la gioia, la curiosità di quella che sarebbe stata la mia nuova me; non più sola una volta tornata a casa dalle mie giornate di lavoro, ma con una nuova vita scodinzolante ad accogliermi.

Quella copertina ha allestito la sua cuccetta, è finita sopra il lettino, dentro il trasportino durante innumerevoli viaggi e oggi quel pezzo di pelo mi racconta al solo sguardo tutta questa vita ed è una storia che non vorrei perdere per un lavaggio sbagliato.

Hai mai provato quella rabbia feroce nel vedere il tuo maglioncino preferito infeltrito per un errore di valutazione in lavatrice?

Al di là del legame affettivo che ci può essere, ogni cappottino, ogni pettorina e ogni bandana nasconde un’importante missione: garantire il massimo del comfort e del benessere per il tuo cane!

Ci sono, secondo me, alcune abitudini che dobbiamo imparare a coltivare per prenderci cura degli indumenti dei nostri cani e te lo dico dopo che anni fa ho fatto fuori un maglioncino di Sleepy morbido e super chic di cui andavo fierissima. Lo vestiva benissimo, era perfetto per lui!
Un giorno, dopo una passeggiata nel fango stile “campo di battaglia”, decido di lavarlo. “Tanto è lana, lo  metto nel lavaggio 40 gradi rapido con centrifuga” e penso “così si pulisce perfettamente!”.
Errore colossale!

Alla fine del ciclo, apro la lavatrice e… silenzio. Il maglioncino era diventato una xxxxxs, perfetto per quel criceto di qualche puntata fa, solo che qui non c’era l’elastan a salvarmi! Ho cercato di allungarlo, stirarlo e anche parlargli, ma alla fine niente!

Da quel giorno, leggo sempre le etichette e guardo con più rispetto ogni capo e ogni accessorio perché ho imparato che in lavanderia, l’eleganza canina può sciogliersi in un attimo, nel senso letterale!

Le accortezze da avere in realtà non sono così diverse da quello che facciamo per i nostri indumenti, il punto è proprio questo: capire l’importanza della giusta cura anche per i capi dei nostri animali, perché non sono meno sensibili di noi.

Quindi detergenti delicati e ipoallergenici privi di sostanza chimiche aggressive, senza ammorbidenti perché oltre a irritare la pelle potrebbero lasciare residui difficili da tollerare per il loro olfatto.

Alcuni brand producono detersivi pensati proprio per i tessuti animali, sicuri per pelli sensibili e privi di sostanze irritanti.

Cerca la dicitura: “Pet-safe” o “safe for pets and children”.

L’ideale è utilizzare acqua fredda o tiepida massimo 30° e, se possibile, lavare i capi a mano o in lavatrice con un ciclo delicato come faremo per lavare i capi di un neonato. 

Sì, lo so! L’asciugatrice è comoda, è la nostra chat gpt che sembra risolvere tutti i problemi del mondo quando a volte ne crea di nuovi! È proprio come la centrifuga della lavatrice; tende a deteriorare i capi e a deformarli.

 Cosa evitare assolutamente

  • Ammorbidenti (possono causare allergie o dermatiti)
  • Candeggina e disinfettanti aggressivi
  • Detersivi con enzimi sbiancanti, coloranti artificiali o profumi intensi
  • Prodotti antibatterici generici per la casa (non adatti ai tessuti per animali)

Io personalmente faccio sempre un risciacquo extra dopo il lavaggio, per eliminare qualsiasi residuo di sapone perché i cani hanno un olfatto molto sensibile e una pelle più delicata della nostra.

Un suggerimento semplice, ma a volte sottovalutato, è quello di usare un rullo adesivo o una spazzola morbida per rimuovere i peli in eccesso sui capi prima di metterli in lavatrice, così da ridurre non solo intoppi nel cestello, ma anche per preservare la qualità del capo.

Per i capi tecnici  – per intenderci  quelli utilizzati nell’outdoor che hanno delle peculiarità specifiche –  l’ideale è trattarli dopo il lavaggio e asciugatura con degli spray impermeabilizzanti utili per mantenere le loro proprietà traspiranti e resistenti all’acqua.

A questo punto se L’Armadio di Fido non l’hai ancora fatto direi che è arrivato il momento! Sì, perché anche riporre i capi lontano da polvere e da insetti, in un luogo protetto così come faremmo per la nostra biancheria, può fare la differenza sulla loro durata. 

Un cappottino ben lavato, una pettorina sicura o una copertina pulita, non sono solo dettagli: sono parte di un linguaggio d’amore silenzioso, ma profondo, che parla di cura, rispetto… e compagnia.

Dai allora seguimi, clicca follow sul mio canale, lascia una recensione così da evitare che questo podcast finisca in asciugatrice e faccia la fine del maglione infeltrito. Nel frattempo, abbraccia il tuo cane e i suoi cappottini

Nella prossima puntata andremo ancora più a fondo, con uno sguardo davvero speciale: parleremo di abbigliamento e mobilità, ma visti con gli occhi dell’osteopata . Scopriremo insieme come certi indumenti – se scelti male – possano limitare i movimenti del cane o al contrario, favorire il benessere muscolo-scheletrico. Un tema affascinante, utile, e forse sorprendente!

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